Ho due passioni: la verità e la natura selvaggia. Cioè, io ho una passione.
L’uomo, è la menzogna.
La gerarchia di importanza fra natura e cultura è questa:
Il sapere è opera dell’uomo, roba ontologicamente molto bassa. La natura selvaggia gli preesiste infinitamente e gli è condizione necessaria, quindi lo sovrasta ontologicamente.
Sul piano mio soggettivo, l’opera dell’uomo (scienza, arte, civiltà) mi può al massimo interessare; la natura selvaggia mi dà piacere, e giunge a rendermi felice. (Nella natura selvaggia includo gli aspetti fisici e quelli psichici non costruiti culturalmente delle persone.)